A spasso per la città di Otranto con il Canon RF 35mm f/1.8 IS Macro STM e le EOS R e RP.
Ho passato una bellissima giornata di sole pieno nella splendida Otranto, perla dell’Adriatico nella parte più a Est dell’Italia. Una città unica, ricca di storia e affacciata su un mare cristallino dove non puoi che farti un bagno appena ne hai l’occasione. Un bellissimo scenario dove stressare un pochettino le mirrorless full-frame EOS RP ed EOS R in compagnia dell’ottica Canon RF 35mm f/1.8 IS Macro STM.
Quello che volevo provare in particolare era la possibilità di avere una strumentazione leggera, compatta, ma allo stesso tempo di qualità elevata per poter realizzare con un’unica ottica tutte le tipiche foto che si fanno girando come turista: paesaggi, still-life, street photography e ritratti. Gli ultimi due generi non ci sono riuscito molto perché c’era ancora poca gente in giro! Ma quello che ho provato è stato il funzionamento del Macro, la stabilizzazione dell’ottica e la tenuta ad alti ISO delle le due camere.
Il risultato è stato strepitoso! L’RF 35mm f/1.8 IS Macro STM si comporta davvero bene in tutte le situazioni di ripresa, è l’ottica ideale per passeggiare e poter raccontare scenari ampi o piccoli dettagli. L’ottica è molto veloce, lavora benissimo con l’autofocus e permette di avvicinarsi ai soggetti a distanze ridottissime. Il fatto che sia stabilizzata poi è un grande vantaggio per 3 motivi: negli interni, come nella bellissima cattedrale di Otranto, puoi chiudere il diaframma, allungare i tempi e non avere paura di fare foto mosse; la sera permette di scattare a mano libera fino a tempi molto lunghi (io sono arrivato ad 1/4 di secondo); facendo anche video, lo stabilizzatore dialoga molto bene con la macchina e mi permette di avere immagini stabili a mano libera. La sensazione è quella di avere un’ottica tutto fare che con gli schermi rotanti e la manegevolezza delle EOS RP e della EOS R si adatta perfettamente.
Qualche osservazione sulla Canon EOS RP ed EOS R. Provandole insieme non ho trovato delle differenze di qualità del file, anche ad alti ISO la sera. La batteria della RP dura di meno di quella della R ma è anche importante staccare lo stabilizzatore dell’ottica quando non serve. In generale, la minore durata della batteria si compensa facilmente con l’acquisto di una batteria aggiuntiva. Vista la differenza di prezzo tra le due camere e visto che per le foto non ci sono enormi differenze di qualità, si risparmia decisamente tanto con la RP e il costo di una batteria in più è ampiamente ammortizzato.
Otranto è una città molto esposta al vento, soprattutto quando soffia la tramontana. E da questo punto di vista la EOS R ha la meglio: il fatto di avere la tendina a copertura del sensore a macchina spenta è stata di grande aiuto. Sulla EOS RP – purtroppo priva di questa funzionalità – questa mancanza può essere bypassata alla “vecchia maniera” ovvero un pò di semplice attenzione quando si cambia l’ottica. In alternativa, il mio consiglio è di utilizzare se possibile un’unica ottica tuttofare come l’RF 35mm f/1.8 IS Macro STM o l’RF 24-240mm f/4-6.3 IS USM per l’intera giornata così da non correre il rischio di far entrare sporco durante un cambio di obiettivo. Un problema in meno di cui preoccuparsi, no?
Detto questo, guardatevi il video e fate le vostre valutazioni! Vi ricordo che se prendete la tessera di Camera Service Roma con il piano gratuito avrete diritto ad una consulenza gratuita di 15min per parlare del miglior acquisto da fare per le vostre necessità. Approfittatene!